Il documentario racconta senza censure l’agguato al boss che si è dissociato, il pianto dei suoi familiari, il "palo" in sella al motorino, il circuito dello spaccio di Scampia, la faida di Secondigliano, le ville hollywoodiane del feudo dei Casalesi .
Durata:71 minuti.
Trama:Camorra...
Camorra è una parola che non esiste più. A Napoli i camorristi parlano di sé usando un altro concetto: il Sistema. Si dice ad esempio: o guaglione di che Sistema è, di che clan fa parte?
Negli ultimi vent’anni i morti ammazzati di camorra a Napoli sono stati 2704: uno ogni due giorni e mezzo. L’ultima grande guerra tra clan, la faida di Secondigliano, ha lasciato sul campo 47 vittime. A Napoli si è tornati all’anno zero.
Continuano lo spaccio di droga, la contraffazione dei marchi, il commercio di armi, gli omicidi e gli scontri tra affiliati. I ragazzi dei quartieri popolari trovano più redditizio impiegarsi nell’economia illegale che lavorare per uno stipendio onesto. Sarà sempre così, oppure c’è un modo per arginare l’avanzata del Sistema?
Lontano dai cliché che troppo spesso riducono la camorra a fenomeno locale e folcloristico, Matteo Scanni e Ruben H. Oliva ricostruiscono la struttura militare ed economica dei clan campani; ci mostrano la droga di Scampia, la prostituzione a Castelvolturno, le ville della camorra a Casal di Principe, il feudo del clan dei Casalesi, gli unici camorristi che come i Corleonesi sono l’espressione di una mafia locale, contadina, ma capace di sfidare il cuore dello Stato. E cercano una spiegazione tra gli abitanti, lasciando che a parlare siano i piccoli gesti della vita quotidiana, le testimonianze della gente dei vicoli e delle periferie costretta a convivere con le mille facce della camorra. Ma il Sistema è raccontato anche attraverso una serie di interviste inedite a magistrati, politici e giornalisti impegnati nella lotta ai clan.
Ne emerge un quadro sconfortante, l’immagine di un territorio prigioniero della violenza e forse sottratto per sempre alla legalità. Dagli scippi alla prostituzione, dal traffico di eroina alla vendita di merci contraffatte, dalle tangenti sugli appalti al racket dei negozi, a Napoli tutto si muove secondo la legge di ’O Sistema, il meccanismo perverso della criminalità organizzata. Matteo Scanni e Ruben H. Oliva, giornalisti e registi, lo descrivono attraverso le voci e i volti dei protagonisti impegnati a combatterlo.
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Trama:Camorra...
Camorra è una parola che non esiste più. A Napoli i camorristi parlano di sé usando un altro concetto: il Sistema. Si dice ad esempio: o guaglione di che Sistema è, di che clan fa parte?
Negli ultimi vent’anni i morti ammazzati di camorra a Napoli sono stati 2704: uno ogni due giorni e mezzo. L’ultima grande guerra tra clan, la faida di Secondigliano, ha lasciato sul campo 47 vittime. A Napoli si è tornati all’anno zero.
Continuano lo spaccio di droga, la contraffazione dei marchi, il commercio di armi, gli omicidi e gli scontri tra affiliati. I ragazzi dei quartieri popolari trovano più redditizio impiegarsi nell’economia illegale che lavorare per uno stipendio onesto. Sarà sempre così, oppure c’è un modo per arginare l’avanzata del Sistema?
Lontano dai cliché che troppo spesso riducono la camorra a fenomeno locale e folcloristico, Matteo Scanni e Ruben H. Oliva ricostruiscono la struttura militare ed economica dei clan campani; ci mostrano la droga di Scampia, la prostituzione a Castelvolturno, le ville della camorra a Casal di Principe, il feudo del clan dei Casalesi, gli unici camorristi che come i Corleonesi sono l’espressione di una mafia locale, contadina, ma capace di sfidare il cuore dello Stato. E cercano una spiegazione tra gli abitanti, lasciando che a parlare siano i piccoli gesti della vita quotidiana, le testimonianze della gente dei vicoli e delle periferie costretta a convivere con le mille facce della camorra. Ma il Sistema è raccontato anche attraverso una serie di interviste inedite a magistrati, politici e giornalisti impegnati nella lotta ai clan.
Ne emerge un quadro sconfortante, l’immagine di un territorio prigioniero della violenza e forse sottratto per sempre alla legalità. Dagli scippi alla prostituzione, dal traffico di eroina alla vendita di merci contraffatte, dalle tangenti sugli appalti al racket dei negozi, a Napoli tutto si muove secondo la legge di ’O Sistema, il meccanismo perverso della criminalità organizzata. Matteo Scanni e Ruben H. Oliva, giornalisti e registi, lo descrivono attraverso le voci e i volti dei protagonisti impegnati a combatterlo.
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